E’ annoverato in ogni retreat benessere come uno dei pilastri fondamentali su cui agire per il benessere dell’individuo. Da sempre oggetto di studi e di ricerche, dalle antiche medicine tradizionali fino a quelle più moderne come la medicina di precisione. “Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo” recitava Ippocrate nel 400 a.C.
Rimango sempre affascinata quando concetti così antichi continuano, a distanza di secoli, a mantenere una centralità indiscussa. E l’alimentazione è senza dubbio tutt’oggi uno dei pilastri irrinunciabili nella definizione di un sano stile di vita, nella prevenzione e nella cura della salute.
Quotidianamente ci viene proposta una grande varietà di approcci alimentari e di diete, dalla nutrizione funzionale alle diete chetogeniche, low carb o paleo, solo per citarne alcune messe più in luce dalle recenti tendenze.
Ma quanto possiamo estendere il concetto di nutrimento? Non più solo la scelta e la combinazione di ingredienti che mirino a soddisfare il gusto del palato e a garantire un buon supporto alla salute. The Preidlhof Way sostiene un approccio olistico al benessere e non poteva non allinearsi a questa visione anche nella creazione della filosofia della propria cucina benessere.
Sempre alla ricerca dell’equilibrio tra cura e piacere al servizio della crescita e dell’evoluzione personale, la proposta culinaria di Preidlhof mira a coinvolgere tutte le dimensioni del nostro essere.
Ideato dallo Chef pugliese Angelo Didonna, con la consulenza di Emanuele Giorgione, Healing Chef di fama internazionale e della Spa Designer Patrizia Bortolin, il Wellness Healing Gourmet Menu di Preidlhof non si ferma alle raffinate creazioni servite nei piatti e si ispira ai principi del mindful eating.
Nella consapevolezza che la scelta di quello che mangiamo sia basilare - un’alimentazione sana, rispettosa della stagione, che seleziona la qualità e valorizza la combinazione degli ingredienti per creare ricette vegetali, integrali, senza lattosio, glutine e zucchero raffinato – l’orizzonte si allarga da “cosa” mangiamo a “perché”, “dove” e “come” lo mangiamo.
La creazione di un piatto contempla così nel suo scenario non solo il corpo, ma anche le nostre dimensioni più sottili, stimolate e nutrite nella nostra esperienza culinaria.
Nello spazio dedicato del Wellness Restaurant, riservato agli ospiti che seguono programmi e retreats, si gode di un ambiente moderno e minimal, con vista sulla valle, un sottofondo musicale e fragranze appositamente scelte per creare un’esperienza sensoriale completa.
Come mastico? Il mio olfatto è allenato per godere appieno del suo potenziale? I miei occhi si nutrono della bellezza e dei colori del piatto? Sono presente e consapevole nell’atto del mangiare? Coinvolgo tutti i miei sensi? Occhi, naso, orecchie, bocca, testa e persino cuore: riconosco che la fame non viene solo dallo stomaco?
Guidati dal team dei terapisti di Preidlhof, formati da esperti di Slow Food, psicologi e professionisti del wellness, impariamo a risvegliare l’utilizzo dei sensi e la presenza gustando piatti di raffinata cucina con un’attitudine nuova e una percezione più profonda.
E ancora una volta Preidlhof unisce il piacevole con il salutare, il bello con il buono, il divertimento con la conoscenza, la vacanza benessere con l’evoluzione personale e ci ricorda che un’attenzione particolare ad un dettaglio, un cambio di prospettiva nell’osservare e un risveglio della nostra consapevolezza possono trasformare anche una cena gourmet in un’esperienza multisensoriale capace di seminare benessere nella nostra vita.